Come e cosa scrivere nel profilo del cv

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Profilo del cv: cosa scrivere nel chi sono o about del curriculum

Fammi indovinare: hai seguito passo passo consigli e tips per fare il tuo curriculum, ma non sai ancora come e cosa scrivere nel profilo del cv?
Dopo i tanti Cv check su Instagram, ho raccolto il “vademecum di Zia Fabiana” su quelle poche righe fondamentali del cv che chiamiamo “profilo”, “about” o “chi sono”.

Nei diversi anni di esperienza nell’ambito della formazione, ho sempre notato alcuni errori ricorrenti nei cv dei giovani “masterini”, neo-laureati e non. Sui miei canali social ho provato a spiegare più volte degli accorgimenti mirati per risolvere questi dubbi e posso dire fieramente che negli ultimi “Cv Check” compaiono sempre meno… Tutti tranne uno: il profilo del cv

E’ il tasto dolente di ogni candidato, pochi ne capiscono l’utilità e ancora meno riescono a scriverlo in modo efficace. Ecco perché ho voluto raccogliere in questo articolo tutto ciò che devi considerare per sapere come e cosa scrivere nel profilo del tuo curriculum.
In particolare, ti parlo di:

  • Cos’è e a cosa serve scrivere il profilo del cv.
  • Come e cosa scrivere nel profilo del cv

Non sai cos’è il Cv Check di cui parlavo prima? E’ solo una delle tante rubriche con cui ogni settimana aiuto migliaia di giovani e non ad approcciarsi con consapevolezza al mondo del lavoro. Infatti, ogni giorno, condivido consigli e conoscenze con una community interessata a conoscere di più il mondo del lavoro e della selezione per arrivare preparata e consapevole ai colloqui, stage e lavori.

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Come e cosa scrivere il profilo del cv in modo efficace

Cos’è e a cosa serve scrivere il profilo del cv?

Se il curriculum non è un’autobiografia, il profilo non deve essere un indice. Le poche righe da inserire all’inizio del proprio curriculum servono invece da “abstract” o meglio, chiave di lettura per il recruiter che si troverà sotto mano il vostro curriculum. Perché dare una chiave di lettura al curriculum?
Partiamo da tre premesse fondamentali che forse non sai: 

  1. Quando si scrive il proprio cv, si è istintivamente portati a pensare che sia tutto chiaro, ma non è cosi. E’ come guardare un film di cui sai già il finale; ogni scena acquisisce un significato preciso e la trama è quasi scontata, prevedibile. Prova a far vedere per la prima volta il tuo film preferito ad un amico: rimarrai sorpreso da quanti dubbi e domande possano emergere. Lo stesso vale per i curriculum.
  2. Probabilmente questo lo saprai già, ma è importante ribadirlo: i recruiter non hanno tempo di leggere per interno un cv, e non perché vogliano farci un dispetto o non abbiano “voglia di lavorare”! Ti dirò: nessuno oggi legge davvero un testo, lo scansioniamo secondo logiche predefinite passando da un punto di rilievo all’altro. Sicuramente il profilo del cv, trovandosi subito in prossimità del nome è uno degli elementi più letti del cv e che per tanto deve racchiudere un abstract dell’intero documento.
  3. Nelle realtà meno strutturate, spesso il selezionatore non ha le competenze necessarie a interpretare il tuo curriculum: scrivere un profilo o “about” o “chi sono” nel modo corretto è l’elemento decisivo per passare alla fase successiva della selezione oppure no! 

Ma cosa si può scrivere in quelle brevi righe per poter fare veramente la differenza e spiccare agli occhi del recruiter? Vediamolo insieme!

Consigli e best practice per scrivere il profilo del cv

Come e cosa scrivere nel profilo del cv 

Parlando spesso con ragazzi nati nell’era digitale, mi sorprende scoprire come riescano più facilmente ad ottimizzare la loro bio di Instagram piuttosto che il profilo del Curriculum, eppure il concetto è molto simile.
Partiamo dalle somiglianze più evidenti:

  • Devi essere breve anche nel cv, consiglierei di dedicare 200 – 250 caratteri massimo al profilo;
  • Il profilo va posizionato accanto alla foto e/o al nome, quindi in alto;

Tornando nel mondo del lavoro, inoltre, è importante che racchiuda concretamente le nostre esperienze e/o studi, quali sono le competenze che ti qualificano per quella determinata posizione cui ti candidi e cosa cerchi nell’ambiente di lavoro. Ipotizzando che 250 parole sono circa tre righe di un word, il dono della sintesi diventa fondamentale ma lo sono ancora di più i termini da utilizzare: evita frasi fatte come “cerco un ambiente che mi permetta di mettere a frutto i miei studi e che mi permetta di imparare” (già questi sono 78 caratteri!)
Ecco un paio di strutture esempio che puoi replicare per il profilo del tuo cv:

  • Per chi ha un po’ di esperienze: 
    “Ricoprendo il ruolo ______ da oltre __ anni, ho potuto ottenere inserisci i risultati raggiunti, sviluppando ulteriormente competenze in__________, ______ , _____ che mi permettono di poter offrire alla vostra azienda competenze, esperienze e conoscenze per poter contribuire a raggiungere gli obiettivi aziendali.”
  • Per chi non ha esperienze: neo-laureato o diplomato;
    “Da neo-laureata/diplomata in ____, ho approfondito inserisci le materie svolte più in linea con la posizione cui ti candidi cogliendo le opportunità di metterle in atto in vari progetti come inserisci progetti di esami o personali sviluppati, visionabili nei link in portfolio. In questo percorso ho sviluppato capacità e conoscenze in ____ , ____ , ____ che avrei piacere di poter mettere a disposizione della vostra realtà.”

Non riesci proprio a dire tutto quello che vorresti in 250 caratteri? Non allungare il profilo: scrivere un blocco di testo fa passare la voglia di leggere a chiunque! Distribuisci piuttosto le informazioni che non sei riuscito a inserire nel profilo nell’email di presentazione inviata insieme al cv o nella descrizione delle attività lavorative o scolastiche svolte.

Attenzione però: in quest’ultimo caso è preferibile inserire informazioni oggettive, ricorrendo a dati, percentuali e statistiche che avvalorano le tue capacità in quel determinato ruolo o percorso di studi!

Come far spiccare ancora di più il tuo profilo professionale nel cv? Scrivi un profilo per ogni candidatura inserendo come “capacità” quelle cercate nell’annuncio di lavoro e sottolineando i valori dell’azienda come “quello che cerchi” nell’ambito lavorativo. Se poi enfatizzi tutto con grassetti e giusti spazi avrai già catturato l’attenzione del HR Manager!

Fatto tutto? Non dimenticare di chiamare l’amico che non senti dalle scuole superiori o tuo cugino che sa poco del tuo ambito lavorativo per chiedigli di leggere il tuo cv: se loro capiranno la figura per cui ti candidi, puoi inviarlo!

Altrimenti? Puoi leggere il mio nuovo libro dove ho racchiuso le risposte a tutti i dubbi, riflessioni e domande che mi sono state rivolte da giovani e meno giovani in questi anni!

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