LEADER DI CHE…?
PICCOLA GUIDA A COLLOQUI PER INTROVERSI
Ci ho fatto caso.
In un giorno, più della metà dei curricula avevano quell’orrenda lista di soft skills con i soliti “Teamwork”, “Leadership”, “creativity”…
La verità è che poi a quasi nessun recruiter italiano importano così scritte.
Qui c’è qualcosa che non va, ho pensato. O sono fatti con lo stampino o la maggior parte di questi candidati arriverà al colloquio con l’idea di dover recitare una parte che non è sua. E fallirà.
A parte il solito consiglio di parlare per fatti e non per liste di aggettivi, capiamo una cosa: chi abbiamo di fronte intuisce subito se non siamo autentici.
Così, come il mondo non è fatto solo di leader o di commerciali spietati, dobbiamo capire che possiamo essere apprezzati anche se normalmente introversi.
Ecco quindi una check list per chi si reputa timido:
- DI SICURO CI CHIEDERANNO DI PARLARCI DI NOI: Prepariamo quindi una breve presentazione in un minuto su studi e/o esperienze, competenze acquisite e perché siamo qui.
- DESCRIVITI pensando di stare parlando ad un’altra persona che non conosci. Così allontanerai la tentazione di fare giudizi inutili.
- RICORDATI DI SORRIDERE almeno solo all’inizio (con buon senso, non siamo ebeti)
- HAI PAURA DI IMPAPPINARTI? Ricorda che non è un esame. Puoi correggerti e tornare indietro. Non scusarti eccessivamente.
- UN PICCOLA PAUSA Hai paura? Prendi fiato prima di rispondere. Sembrerai pure più sicuro.
- PRENDI APPUNTI Paura di abbassare lo sguardo? Prendi appunti mentre l’altra persona parla. La tensione calerà e sembrerai molto attento.
- CALAMITA L’ATTENZIONE Inizia con un tono di voce leggermente più altro, dicendo CERTO! E rialzalo dopo ogni fine frase QUINDI …
Le parole verranno, tranquill*. Basta darsi del tempo. Non siamo macchine.
E tu quale trucco usi per gestire l’ansia? Scrivimelo sotto così da aiutare anche gli altri.
Vuoi prepararti al meglio per un colloquio? Contattami per un consulenza.