IL CURRICULUM SENZA ESPERIENZA

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Il video più visto da quando ho aperto TikTok?

Questo. Ovvero come realizzare un curriculum senza esperienza quando non si ha mai lavorato.

E sembra quasi un contro senso o un circolo vizioso: da studente non posso avere un CV e, senza, non posso iniziare a cercare lavoro.

E invece niente di più falso. Perché un CV parla di vita, non solo di lavoro. Quindi seguimi per capire come scrivere il curriculum senza esperienza.

PRIMO STEP: Per chi lo scrivo?

Chiaramolo subito. Un CV non è un tema, non è un report, né un certificato, è un potente strumento di marketing personale. Che – attenzione!- non dobbiamo leggere noi ma qualcun altro che non ci conosce, che magari non ci incontrerà mai e che, forse, non ha neppure tanta voglia di leggerlo.

Detto questo capiamo subito una cosa, anzi tre: quello che scriviamo dovrà essere chiaro, sintetico e leggibile con poco sforzo.

SECONDO STEP: Per cosa lo scrivo?

Io non ci credo che non hai mai fatto nulla. Anche se sei ancora a scuola oppure ti stai per laureare. Hai sicuramente già un bagaglio di esperienze che puoi decidere di mettere in risalto o meno. E vedrei che il nome “curriculum senza esperienza” sarà solo un modo di dire.

Ma, visto che chi leggerà il CV non avrà tempo e voglia di interpretare la nostra vita, facciamolo noi per lui. Come? Focalizzando il nostro curriculum verso il profilo professionale che ti interessa (leggi le job description e prendi spunto) e cercando di orientare tutto verso questo ruolo. Selezionando di citare solo esperienze che possono dare spessore alla tua candidatura.

TERZO STEP: Come lo scrivo?

Non esagero. Ma un recruiter ci mette meno di dieci secondi per leggere un CV, o meglio, capire se ne vale la pena o no di continuare. Quindi sarò tranchant ma ti rivelo subito anche un’altra scottante verità: quello che resta dalla seconda pagina in poi rischia di non essere letto. La presenza di una terza o una quarta, poi, rischia proprio di decretare il cestinamento del nostro povero curriculum.

Quindi cerchiamo di farlo stare in UNA PAGINA, sfruttando anche tools di grafica super for dummies come http://www.canva.com dividendo chiaramente le sezioni e mettendo in cima il nome, senza nessun titolo. E’ lapalissiano che si tratti di un CV.

Sì, ci sta in una pagina! Non devi raccontare TUTTA la tua vita ma, ripeto, selezionare solo quello che può essere utile per quella posizione.

QUARTO STEP: Cosa ci scrivo?

Arriviamo alla pratica, come lo scrivo un CV senza esperienza?

In cima, al centro, bello grande ma non esagerato: nome e cognome. Non cognome e nome. Ma ripeto solo Nome e cognome.

Sotto il nome una piccola qualifica, che potrebbe essere relativa ai tuoi studi (“neolaureato in …”), oppure il ruolo che vorresti ricoprire (“Junior HR”).

A destra o sinistra, la foto, non ritagliata ma professionale senza essere troppo impostata. Accanto i contatti: basta anche solo mail, telefono e il domicilio.

Sotto, prima di iniziare, un piccolo profilo concreto su: cosa hai studiato, le tue competenze e il ruolo nel quale vorresti inserirti. Concreto, eh! Non i soliti “Cerco un ambiente stimolante, che mi possa far apprendere e crescere…” Ma cosa vuoi imparare in soldoni?

Poi, immaginando la pagina divisa su due colonne, in quella di destra, più ampia andrai a mettere gli studi in corso e quelli terminati. Dal più recente al più antico fino al diploma, con indicazione di progetti, indirizzi particolari, Erasmus e tesi di laurea. Il voto? Io consiglio di mettere solo l’ultimo. Tutti i voti solo se molto alti.

E come esperienze lavorative? Metti:

  • Alternanza scuola lavoro: scrivi il ruolo che ricoprivi (tipo “assistente ufficio contabilità”) e descrivi brevemente quello che facevi
  • Lavori stagionali o a chiamata: magari accorpando i periodi (“Durante l’Università, hostess per eventi…)
  • Ripetizioni, babysitting e dogsitting e altri lavoretti, anche questi citandoli in breve
  • Progetti personali: es. e-commerce, blog, altro tipo di content creation…

E certo che qualcosa hai pure tu!

Poi, nella colonna più stretta di sinistra, aggiungi le lingue che conosci, da scrivere con una valutazione qualitativa sintetica (che ti salva dalle certificazioni non aggiornate) come:

  • Inglese: Fluente
  • Spagnolo: Buono ecc…
  • Aggiungi eventuali soggiorni studi max di tre anni prima

Subito sotto metti le competenze informatiche, specificando i programmi che sai utilizzare. Piccolo appunto: a più di vent’anni dal 2000, scrivere “Internet e Posta elettronica” è cosa ormai più che scontata. Quindi evita.

QUINTO STEP: Manca qualcosa?

Direi la parte che più ti contraddistingue, ovvero una sezione dedicata agli hobby e agli interessi. E non sono stupidaggini! Qui puoi far capire chi sei come persona al di là dei tuoi studi e puntare sulla tua unicità. Evita l’elenco puntato stile lista della spesa e preferisci dettagliare un poco quello che ti piace fare. Inserisci anche se fai volontariato, scout, hai fatto danza, sport anche a livello non agonistico, se suoni uno strumento o fai parte di un ordine.

Tutto chiaro? Vedrai che seguendo questa guida, non ti sembrerà di non aver nulla da raccontare di te al primo colloquio di lavoro.

Fammi sapere che ne pensi di questo curriculum senza esperienza. Attendo tue nei commenti. Leggi intanto gli altri articoli

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